Ortodonzia


Cos'è l'Ortodonzia?

L'ortodonzia è quella branca dell'odontoiatria che corregge la posizione errata di denti e mandibole. I denti storti e che non aderiscono correttamente fra di loro sono difficili da tenere puliti e sono a rischio di carie e di malattie parodontali; inoltre causano ulteriore stress ai muscoli della masticazione provocando mal di testa, disturbi all'articolazione temporomandibolare (ATM), dolore al collo, alla schiena e alle spalle. I denti storti e non posizionati correttamente sono anche poco piacevoli dal punto di vista estetico.
Una bocca più sana, un aspetto più gradevole e denti più duraturi sono solo alcuni dei benefici dei trattamenti ortodontici.


Apparecchio ortodontico fisso

L’apparecchio fisso è composto da due parti che trasmettono le forze necessarie per i singoli spostamenti: una metallica (brackets o “piastrine”) ed una attiva (arco ortodontico e fili ausiliari). L’arco metallico segue la forma dell’arcata dentaria, e passa nei brackets, che vengono incollati sulla superficie esterna dei singoli denti, attraverso un buco chiamato slot. Questa procedura è nota con il termine di bonding.

Per quanto tempo bisogna tenerlo?

Non è possibile stabilire a priori la durata del trattamento, molto dipende dalla costanza del paziente e dalla cura che si pone nella manutenzione stessa dell’apparecchio.

A che età è bene utilizzare l’apparecchio fisso?

Solitamente è consigliato sottoporre il bambino ad una visita di controllo già verso i 6 anni, in modo tale da verificare il corretto sviluppo mandibolare e la presenza di eventuali campanelli d’allarme. Per quanto riguarda l’età precisa, in cui iniziare i trattamenti, ci sono pareri differenti:
- se il bambino ha ancora i denti decidui è possibile intervenire con trattamenti ortodontici che agiscono solo sulle ossa mascellari;
- se il paziente, invece, ha un’età compresa tra i 9 e gli 11 anni è bene iniziare una cura che operi direttamente sugli elementi dentari.
Di solito si tende ad utilizzare gli apparecchi rimovibili quando il paziente ha ancora i denti da latte, mentre per quelli permanenti si adoperano gli apparecchi fissi.


L'ortodonzia invisibile

L'ortodonzia invisibile, in odontoiatria, è un insieme di tecniche utilizzate per riallineare i denti in modo che i dispositivi utilizzati non possano essere visibili dall'esterno. Molto spesso il paziente adulto che necessita di un trattamento ortodontico prova ansia e imbarazzo legate ai problemi estetici e funzionali degli attacchi posizionati sulla superficie esterna dei denti. Proprio per questo motivo sono state messe a punto queste metodiche attraverso le quali è possibile riuscire a spostare ed allineare i denti senza creare disagio al paziente.
Una di queste tecniche prevede l'utilizzo di mascherine trasparenti, chiamate allineatori, che sono "quasi invisibili" perché l'interlocutore non riesce a vederle a "distanza sociale" ma solo da molto vicino o addirittura solo dopo rimozione. La differenza rispetto alle metodiche tradizionali è la possibilità di rimuoverle per mangiare e lavarsi i denti. Fili, elastici e attacchi fissi sopra i denti vengono usati solo per i casi più complessi. Ogni mascherina viene utilizzata per 15 giorni e, millimetro dopo millimetro, i denti si riallineano, creando sorrisi regolari.